Cosa fare dopo un’operazione di ernia inguinale

1 Lug 2024

Per eseguire l’operazione di ernia inguinale io utilizzo la tecnica tradizionale, con l’apertura delle fasce muscolari e l’esposizione dell’ernia da ridurre. Questa tecnica è, a mio parere, preferibile a quella laparoscopica, che costringe all’uso di anestesia generale, provoca una lesione sul peritoneo e con la quale si compiono manovre di manipolazione delle anse intestinali.

In entrambi i casi, con laparoscopia o tecnica tradizionale, l’operazione prevede l’inserimento nell’addome di una rete in polipropilene, che copra l’ernia e impedisca il suo riformarsi. 

Al termine dell’operazione è possibile, già dal primo giorno post intervento, riprendere a camminare e a muoversi normalmente, con un dolore facilmente controllabile con la terapia antidolorifica.

 

Guarda il video dove illustro l’operazione di ernia inguinale

 

La terapia antidolorifica

Io, a tal riguardo, prescrivo il paracetamolo (la comune Tachipirina) accompagnata da Toradol o Brufen, farmaci con azione antinfiammatoria.

È bene sottolineare che un po’ di dolore può rimanere, nei primi giorni, ma che esso è facilmente controllato dai farmaci che prescrivo. Normalmente il paziente non si accorge di essere stato operato. Può capitare, anzi, che nella zona operata risulti una leggera limitazione della sensibilità al tatto. Tale situazione non deve preoccupare. 

In alcune occasioni, soprattutto al cambio di stagione, è possibile che il paziente avverta una lieve sensazione di “appesantimento” della zona. Anche in questo caso non devono sorgere preoccupazioni.

In caso, invece, di persistenza del dolore, dopo la visita di controllo, è necessario ricorrere al chirurgo specialista, affinché verifichi la situazione e proceda al riguardo.

 

La dieta post operazione di ernia inguinale

Per quanto riguarda la dieta non ci sono raccomandazioni specifiche, anche se è bene sottolineare l’importanza di un’evacuazione semplice. Per questo motivo è bene assumere cibi leggeri e bere molta acqua, così da ammorbidire le feci. Può essere utile frazionare i pasti lungo il giorno, con più “spuntini” leggeri.

La durata di questa particolare dieta non deve durare più di tre o quattro giorni.

 

L’attività fisica

Per quanto riguarda l’attività fisica, è bene camminare con moderazione. Si può inoltre utilizzare l’automobile per compiere brevi tragitti.

Dopo otto giorni, alla medicazione di controllo, si può poi riprendere con le proprie abitudini, ricordando di non sollevare pesi eccessivi che possano provocare sforzi e ricadute.

 

Altre precauzioni da osservare

Dopo l’operazione di ernia inguinale consiglio sempre di indossare, durante il giorno, una mutanda elastica, che funga da contenimento e permetta al muscolo di integrarsi al meglio con la fascia inserita, rinforzando l’adesione degli stessi.

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