Quando, in seguito a una visita dermatologica, è prevista l’asportazione chirurgica di nevi atipici o altre lesioni della pelle, come gli epiteliomi, ci si può rivolgere a un chirurgo generale, esperto in questo tipo di operazioni.
Cosa sono i nevi e perché vanno asportati
I nevi, altrimenti noti come nei, sono macchie della pelle di dimensioni variabili. Si formano sulla cute a causa di un accumulo di melanociti: cellule che producono melanina.
Generalmente sono benigni ma, in caso di particolari conformazioni (gradazioni di colore rosso, rosa, bruno, nero e in alcuni casi blu) è necessario consultare un dermatologo, perché potrebbero trasformarsi in melanomi, che sono tumori maligni molto pericolosi.
Cosa sono gli epiteliomi e perché vanno asportati
Gli epiteliomi sono tumori che colpiscono gli epiteli di rivestimento della pelle e delle mucose. Possono essere di natura benigna o maligna. Se non vengono trattati, gli epiteliomi possono diffondersi nell’organismo.
Appaiono sulla pelle come formazioni ulcerate, ipertrofiche o a noduli.
La mappatura dei nevi e delle altre lesioni cutanee
Il miglior modo per controllare la natura di nevi e di altre lesioni cutanee è quella della mappatura, che viene svolta da un dermatologo. La mappatura viene svolta mediante strumentazioni che, illuminando il nevo con colori specifici, consentono di verificare il grado di vascolarizzazione dello stesso, per capire il rischio di trasformazione in melanoma.
Quando vi è il dubbio che il nevo sia “pericoloso”, il dermatologo ordina l’asportazione per procedere poi a un esame istologico.
La medesima verifica il dermatologo la compie su altre lesioni cutanee, che si possono presentare. In caso di epitelioma lo specialista ordina l’asportazione per le verifiche istologiche del caso.
In caso di melanoma, il tumore va eliminato subito, su ordine dello specialista.
L’asportazione dei nevi
In seguito alla visita dermatologica, e con il referto del medico che l’ha compiuta, il paziente può prendere appuntamento con me per l’operazione di asportazione del nevo, o di altra lesione cutanea da verificare. Ho infatti un’ampia esperienza di questo tipo di operazioni, avendo affiancato negli anni i dermatologi che scelgono di non compiere direttamente operazioni chirurgiche.
L’operazione è a bassissimo rischio: l’unica problematica legata all’asportazione è di tipo estetico. Tale questione si risolve con un’attenta procedura di sutura che, per le parti del corpo “scoperte” (volto, mani, etc), viene svolta con la massima cura e precisione.
Per l’asportazione dei nevi è necessario rivolgersi al chirurgo
- prendendo appuntamento in ambulatorio
- portando il referto del dermatologo
- fissando la data per l’intervento
Per ridurre i tempi consiglio ai miei pazienti di inviarmi una email con allegato il referto del dermatologo, così che io possa fare la valutazione chirurgica al più presto e fissare fin da subito la data dell’intervento. Il paziente verrà chiamato dalla caposala per la data e per le semplici procedure pre operatorie.
Come si svolge l’intervento di asportazione dei nevi e degli epiteliomi
L’intervento di asportazione dei nevi si svolge in anestesia locale, in sala operatoria, alla presenza del chirurgo, di due infermieri e di un anestesista.
Pur non presentando rischi chirurgici, l’operazione si compie con il paziente sveglio (in anestesia locale) e può provocare una piccola reazione emotiva, che può creare brachicardia o svenimenti. L’anestesista è dunque presente per sicurezza e per tenere monitorato il battito cardiaco e l’ossigenazione del paziente.
È, nei fatti, un intervento a rischio bassissimo e svolto in regime di massima sicurezza.
L’operazione di esportazione del nevo ha una durata che può variare dai 5 ai 15 minuti, perché in alcuni casi comporta una particolare sutura “ricamata”, affinché la cicatrice sia quanto più possibile “invisibile”.