Con la terapia sclerosante delle emorroidi si possono evitare le fastidiose perdite di sangue che, a volte, si presentano ad ogni evacuazione.
Per risolverle, in prima istanza, si possono fare delle terapie farmacologiche a base di Flavonoidi, che però offrono spesso solo un temporaneo sollievo.
Come funziona la terapia sclerosante delle emorroidi
Per trattare il problema delle perdite ematiche esiste inoltre la possibilità di procedere con una terapia sclerosante delle emorroidi.
Tale terapia consiste nell’infiltrare una sostanza chimica nei gavoccioli emorroidari, in una zona non sensibile al dolore, che provoca un sclerosi (una sorta di essiccamento), delle emorroidi stesse, con successivo calo o
scomparsa del sanguinamento.
Questo trattamento può essere fatto dopo accurata visita proctologica in cui se ne evidenzia la necessità.
Di solito viene eseguito in ambulatorio previo appuntamento specifico per la procedura.
Quante sedute occorrono affinché la terapia sia efficace
In genere un trattamento può bastare. Rventualmente può essere utile, a seconda dei casi, una seconda seduta dopo un mese.
Attraverso la visita proctologica e l’anoscopia, si può valutare la situazione e fare un piano di trattamento personalizzato.
Nello schizzo qui sotto riportato possiamo vedere:
1) Emorroidi dilatate oltre il normale con facilità di sanguinamento
2) Iniezione di una sostanza chimica all’interno del gavocciolo emorroidario per “seccarlo”
3) Emorroidi dopo un mese dall’infiltrazione ridimensionate e non più sanguinanti
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