Emorroidi, come prevenire la malattia

25 Set 2024

Molti pazienti, prima della visita proctologica per una diagnosi di emorroidi, mi chiedono cosa avrebbero potuto fare per prevenire il problema. Io spiego sempre che evitare la malattia in senso assoluto è impossibile e qualsiasi “buona pratica” si possa mettere in campo non garantisce la sicurezza totale della prevenzione.

 

Prevenzione primaria e secondaria

Anzitutto è bene chiarire che esistono diversi tipi di prevenzione. Qui parleremo della primaria e della secondaria.

 

Prevenzione primaria

La prevenzione primaria consiste nell’adottare comportamenti in grado di evitare, o ridurre all’origine, l’insorgenza e lo sviluppo di una patologia o di un evento sfavorevole.

Tutte le azioni legate alla prevenzione primaria sono un importante aiuto e riducono la percentuale di possibilità di ammalarsi. Ciò, è bene sottolinearlo, non esclude in modo assoluto l’insorgere di una malattia. Purtroppo può capitare anche il caso di: “ho sempre fatto le cose nel modo giusto e mi sono ammalato ugualmente”.

Chiarisco questo punto non per scoraggiare la prevenzione primaria, che ritengo sia estremamente utile e vantaggiosa, ma per dare il giusto orizzonte alle cose: con la prevenzione primaria si limita la possibilità dell’insorgere di quella determinata malattia.

 

Prevenzione secondaria

Con il termine prevenzione secondaria si intende l’insieme delle attività finalizzate a raggiungere una diagnosi precoce delle malattie, quando è ancora in una fase asintomatica

Una visita dal medico di base o da uno specialista, qualora sorga un dubbio su una determinata malattia, è sempre utile per poter cogliere il problema alla radice.

 

La prevenzione primaria per le emorroidi

Per le emorroidi bisogna agire sulle principali cause che le possono provocare, cioè

  • alimentazione sregolata
  • determinati cibi
  • stitichezza

 

Alimentazione

Sicuramente l’alimentazione è fra le cose più importanti da tenere sotto controllo, in particolare sulla qualità dei cibi, che devono essere sani e assunti in modo regolare ed equilibrato.

Le diete non equilibrate fra proteine, grassi, carboidrati e fibre possono infatti favorire l’insorgenza della malattia emorroidaria.

L’equilibrio degli alimenti nella dieta è la base di qualsiasi prevenzione. Molti carboidrati, molti dolci, molta cioccolata, cibi molto grassi, troppi insaccati, intingoli, burro, troppo caffè, possono risultare deleteri.

In questo specifico caso è bene ricordare che si parla di una dieta equilibrata, che preveda quindi l’assunzione di tutte le sostanze nelle giuste quantità.

 

Che cibi evitare

Per quanto riguarda i cibi da evitare, l’unico documentato con certezza è il vino rosso, che contiene sostanze che derivano dal tannino, che non vengono assorbite e che hanno un effetto irritante sul plesso emorroidario.

Vi sono alcuni soggetti che hanno un’alta sensibilità al pepe e al peperoncino, quindi cibi molto conditi e piccanti possono avere effetti negativi perché alterano il Ph delle feci e sono direttamente irritanti.

 

Curare la stitichezza

Occorre inoltre verificare che vi sia sempre una buona canalizzazione con un alvo regolare, quando cioè non sono presenti squilibri della funzione intestinale e le modalità di eliminazione delle feci non risultano alterate. Questo perché la stitichezza non aiuta la prevenzione delle emorroidi e va quindi curata al meglio.

 

L’attività fisica come prevenzione

Introduco brevemente il grande capitolo dell’attività fisica, che è fondamentale ed è alla base di ogni prevenzione.

Le malattie, di qualsiasi genere esse siano, sono soprattutto legate alla sedentarietà: cardiologiche, vascolari, polmonari, la stessa stitichezza.

Una buona attività fisica, a cui dedicare una parte della giornata, è utile a migliorare la prevenzione.

 

La prevenzione secondaria per le emorroidi

Una volta che si intuisce che c’è un minimo problema di emorroidi, occorre rivolgersi a uno specialista proctologo, affinché possa fare una diagnosi ed, eventualmente, procedere con una terapia medica a base di flavonoidi.

Con una valutazione proctologica si può dunque valutare il grado del problema e iniziare con dei cicli di terapia nell’ano nei cambi di stagione.

Sono inoltre numerosi i prodotti che possono alleviare il problema emorroidario: medicamenti topici locali (ad esempio le creme) o in via generale (come i flavonoidi) sono molto efficaci e positivi. Ciò permette di mantenere la situazione evitando di dover intervenire chirurgicamente.

Vi sono inoltre degli integratori a base di flavonoidi che possono essere assunti in fase di prevenzione, considerando però la differenza nella preparazione, che in questo caso non è farmaceutica e permette quindi un assorbimento del principio attivo al 30%. Sono dunque una buona soluzione ma non sono efficaci come i farmaci.

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